Entrato a spron battuto nella lingua italiana, dopo che è uscita la notizia che sarà inserito nello Zingarelli 2016, il Tiki Taka, passando da Guardiola a Luis Enrique, è cambiato. Ecco quello che abbiamo visto di nuovo quest’anno durante Real Madrid-Barcellona.
Un tiki taka meno orizzontale, che muove di più la palla in verticale ed è alla ricerca di calciatori che muovendosi nello spazio ricevono palla puntando subito la porta. Con Guardiola si cercava molto più di allargare il gioco a destra e sinistra, ridando poi la palla al centro per entrare negli spazi aperti. Con il Barcellona di Luis Enrique il pallone sembra muoversi più lentamente nella fase di inizio azione, per poi accelerare in maniera “violenta” quando si decide di verticalizzare. Questo nuovo modello è un’evoluzione tattica creata anche insieme alle caratteristiche tecniche e tattiche dei calciatori. Non puoi pensare di far giocare da fermo Neymar e Suarez, facendoli correre troppe volte a vuoto. Luis Enrique ha subito capito che quei nuovi due bisognava farli correre verso la porta, con o senza palla. Anche così è nato il nuovo Tiki Taka.