Ai Mondiali juniores di nuoto di Lima questa estate abbiamo visto atleti ed atlete italiane capaci di dare dare sostanza ad un movimento già di buon livello complessivo. La Fissneider, Detti, Paltrinieri, Bonacchi e Alessia Polieri hanno mostrato contro quotati avversari che il nuoto italiano ha un grande futuro. Abbiamo intervistato una protagonista di questa nuova wave, argento nei 200 farfalla e 400 misti, Alessia Polieri.
Questa estate è stata la stagione della consacrazione ad alti livelli. Esordio al Mondiale di Shangai e doppio argento nel Mondiali Juniores a Lima. Come la giudichi questa “bella estate”? Quest’estate è stata davvero eccezionale! Ho fatto un sacco di esperienze e nonostante a Shanghai le gare non siano state come mi aspettavo, a Lima ho ripreso la forma e ho ritrovato me stessa.
A Lima hai fatto una grande gara soprattutto nei misti. Può essere la tua specialità di riferimento? Devo dire che a Lima sono stata soddisfatta più nei 200 farfalla, dove oltretutto ho fatto il mio personale che non mi sarei mai aspettata. Tuttavia è stata molto buona anche la prestazione dei misti. Sicuramente queste stanno diventando le mie gare principali.
La Otsuka è sembrata imbattibile. Cosa devi fare per raggiungerla? Nei 400 misti con il mio tempo avrei potuto essere quasi alla pari con lei a rana e poi a stile avremmo combattuto alla pari. Però in quel momento la mia condizione non era al top, per cui va benissimo com’è andata.
Nei 200 farfalla l’hai battuta, ma sei stata superata dalla spagnola Sorribes. Era una gara da vincere? Sì, ho avuto la rivincita contro la giapponese a farfalla, ma la spagnola è veramente forte. Lavoreremo per cercare di superare anche lei.
In Perù l’Italia ha mostrato molte individualità interessanti. Ormai siamo a tutti gli effetti una scuola? A Lima nonostante la squadra fosse dell’anno svantaggiato, ci sono state parecchie medaglie. Questo fa sperare bene, soprattutto lo staff di allenatori che erano davvero molto soddisfatti.
Chi ti ha impressionato di più ai Mondiali tra le atlete straniere? Devo dire che c’è stata una gara che mi ha impressionato, i 1500 stile libero e la vincitrice, Tjasa Oder insieme alla ragazza americana, Rachel Zilinskas, che le è arrivata dietro di pochi decimi, hanno fatto un tempo stratosferico. È stata una gara molto emozionante da vedere.
Cosa pensi se immagini Londra 2012? Penso ad un sogno da raggiungere e… superare, guardando sempre avanti.