Spagna e Portogallo nel cuore di cinque ragazzi

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Mi scuso per la mia assenza, causata da una meravigliosa vacanza nei paesi iberici con altri quattro compagni di viaggio: il fenomenico Pellegrino, dopo la vacanza detto il “Cuentero” o anche “Lubrano, il disidratato Pierluigi, dopo la vacanza detto “El flaco” o anche “Animale strano”, la parabolica Sara, dopo le vacanze detta “Signorina Comino” e la occhi profondi Sara, dopo le vacanze detta “La Guidatrix de Sivilla”. Io sarei rinominato dopo la vacanza “El monumento è a due passi”.

Per onorare le terre in cui siamo stati metto in bella vista due meraviglie iberiche. Piede d’avvoltoio Butragueno, semplicemente ma non semplicisticamente detto “El Buitre”:

E il cuore di falco Mario Coluna, con la sua stilettata di luce accecante nel pomeriggio brumoso al Wandkorf di Berna l’ultimo giorno di maggio del 1961.

4 risposte a “Spagna e Portogallo nel cuore di cinque ragazzi”

  1. Ben tornato. Ah il grande Coluna! Viene subito alla mente la leggendaria linea d’attacco di quel Benfica: Jose Augusto, Coluna, Torres, Eusebio, Simoes.
    E poi Milan-Benfica del 1963, una partita storica, citata sempre, ma che in realtà ben pochi hanno visto in diretta. Andò in onda di pomeriggio lavorativo e la telecronaca di Carosio saltò a lungo, sostituito da Beppe Viola in studio a Milano. Io l’ho vista solo una decina di anni fa ritrasmessa dalla Rai e la cosa che mi ha colpito di più è stato lo scatto da pantera di Eusebio in occasione del suo gol. In 10 metri ne ha dati 5 a Trapattoni!

  2. @kalz: Si quello scatto è qualcosa di irreale. E come se stessero correndo un bambino e un adulto. Eusebio andava a trpla velocità. Quasi quasi ci facio un post. Grazie per l’imbeccata.

    @grazie yashal, ti saluto con affetto.

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