Mi scuso per la mia assenza, causata da una meravigliosa vacanza nei paesi iberici con altri quattro compagni di viaggio: il fenomenico Pellegrino, dopo la vacanza detto il “Cuentero” o anche “Lubrano, il disidratato Pierluigi, dopo la vacanza detto “El flaco” o anche “Animale strano”, la parabolica Sara, dopo le vacanze detta “Signorina Comino” e la occhi profondi Sara, dopo le vacanze detta “La Guidatrix de Sivilla”. Io sarei rinominato dopo la vacanza “El monumento è a due passi”.
Per onorare le terre in cui siamo stati metto in bella vista due meraviglie iberiche. Piede d’avvoltoio Butragueno, semplicemente ma non semplicisticamente detto “El Buitre”:
E il cuore di falco Mario Coluna, con la sua stilettata di luce accecante nel pomeriggio brumoso al Wandkorf di Berna l’ultimo giorno di maggio del 1961.
Ben tornato. Ah il grande Coluna! Viene subito alla mente la leggendaria linea d’attacco di quel Benfica: Jose Augusto, Coluna, Torres, Eusebio, Simoes.
E poi Milan-Benfica del 1963, una partita storica, citata sempre, ma che in realtà ben pochi hanno visto in diretta. Andò in onda di pomeriggio lavorativo e la telecronaca di Carosio saltò a lungo, sostituito da Beppe Viola in studio a Milano. Io l’ho vista solo una decina di anni fa ritrasmessa dalla Rai e la cosa che mi ha colpito di più è stato lo scatto da pantera di Eusebio in occasione del suo gol. In 10 metri ne ha dati 5 a Trapattoni!
Bel post..complimenti.ciao e bentornato
@kalz: Si quello scatto è qualcosa di irreale. E come se stessero correndo un bambino e un adulto. Eusebio andava a trpla velocità. Quasi quasi ci facio un post. Grazie per l’imbeccata.
@grazie yashal, ti saluto con affetto.
A quel mitico Milan-Benfica è legato anche il ricordo del mio primo album Panini, anno di grazia 1966/67. In copertina lo scambio dei gagliardetti tra Cesare Maldini e il grande Coluna
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