Letteratura Sportiva

"La sfida" di Norman Mailer

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Il libro di Norman Mailer, La sfida, è un libro spiazzante. L’evento è mustruosamente “storico”. Stiamo parlando della sfida del secolo, diciamo del millennio, tra Muhammad Alì e George Foreman a Kinshasa nel 1974. L’incontro e tutto quello che l’ha preceduto è talmente epico da creare una sovrabbondanza di materiale utile per conoscerne tutti gli aspetti.

Senza nessun dubbio è l’evento più raccontato della storia e almeno su questo “il più” è realistico.

Tra i tanti libri, documentari, film e racconti mi sono apprestato a leggere Mailer con la solita attesa: vediamo un po’ se mi dice cose nuove su questa grande storia.

Inizio a leggere e cosa ci trovo? Divagazioni, analisi assolutamente fuori contesto, riflessioni sulle culture africane e cronaca spiccia, da racconto al bar. Si va sulle montagne russe: dalla chiacchiera con l’amico giornalista al richiamo della Grande Madre Africa, dalle stronzate alcoliche dei secondi Alì all’introspezione psicanalitica delle mani in tasca di Foreman. Tutto che rimbalza, tutto che si tiene in un flusso unico, senza spaziature di senso nonostante i paragrafi voluti dagli editor.

Mailer costruisce il racconto anti-epico di un evento monumentale, tratteggia uomini poco eroi perché visti dal di dentro e forze poco storiche, perché relative al mondo piccolo della boxe.

A volte sembra un libro che parte da Alì ma che non se ne nutre. Una follia visto come è denso il personaggio. Una scelta che se non avesse fatto Mailer non l’avreste mai letta.

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