Dopo Italia-Svezia ne ho sentite tante sui giovani: devono giocare, devono giocare se meritano, dovrebbero esserci stranieri migliori per insegnare ai nostri giovani e tanto altro. Non avendo una mia idea chiara, mi sono affidato alla matematica (niente di che, per carità, solo delle moltiplicazioni).
I giovani migliori l’anno scorso hanno disputato i Mondiali Under 20. Ho preso per la Francia i calciatori che hanno giocato Italia-Francia (ottavi) e per Italia e Inghilterra i titolari che si sono sfidati in semifinali e ho moltiplicato x3 il numero delle presenze che i singoli calciatori hanno nella prime serie, x2 il numero delle presenze in seconda serie e x1 quelle in terza serie.
I risultati sono:
ITALIA: 256
INGHILTERRA: 324
FRANCIA: 432
Quindi i calciatori italiani, terzi al Mondiale, hanno fino ad oggi giocato meno e in categorie inferiori rispetto ai colleghi inglesi e francesi.
Al di là di tutto, io mi fermerei alla matematica. Incazzandomi.