ORA LA BOBO TV È “NATALE AI MONDIALI”, MA SONO LIBERI E POSSONO CAMBIARE

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Ho visto 2 minuti 13 secondi della Bobo TV per i Mondiali. Non lo avevo mai fatto prima (non per snobismo del morto di fame, ma perché la giornata continua a essere solo di 24 ore ogni giorno, è cocciuta) per cui riesco a dare un giudizio sicuramente molto limitato ma alcune cose saltano subito al cervello. Mi sembra una specie di “Natale ai Mondiali”, mancano solo le scuregge, cosa che probabilmente arriverà in questa prima fase di seguito popolare e richiamo mediale. Ma attenzione! Ci sono due “però” giganteschi, che servono a guardare al format e ai contenuti in maniera totalmente differente.
Prima di tutto noi siamo stati appresso a “Natale a…” per 25 anni e dovevi preordinare il biglietto al cinema 15 giorni prima del 26 dicembre. Questo vuol dire che tutto quello che è Bobo Tv piace e può piacere.
Di regola però questi fenomeni crollano improvvisamente e nella sfera mediale contemporanea nessun prodotto può durare i 25 anni di cui sopra (ma forse manco 5).
Detto questo, Bobo TV ha diverse possibilità che altri prodotti non hanno. La cosa più interessante è che può essere completamente libera e questo vuol dire che può cambiare come vuole.
Ad esempio a questa Bobo TV se si immettesse qualità nel discorso, cambierebbe tanto e diventerebbe una cosa molto diversa, molto migliore anche di tanti talk show sportivi ormai stantii come la piadina che ho nel frigo da 35 giorni (ne imbustano 4, noi siamo 3 e una resta sempre appesa).
Se immettessero qualità infatti, gli ex calciatori potrebbero fare quello che piace di più, ovvero non fare analisi astratte sul presente perché nel 95% dei casi non hanno le competenze, ma analizzare il presente in base alla loro esperienza pratica, al loro esserci stati in quelle situazioni tecniche, emotive, in generale sportive, così come si eviterebbe anche la caratterizzazione forzata dei personaggi, che verrebbero smussati per diventare meno prevedibili (la prima volta che dici “Può giocare anche Mimmo dell’osteria” ridi, la secondi stringi gli occhi, la terza sbruffi, la quarta spegni, com’è successo nel giro di pochissimi anni internettiani con  il “Delicatissimo” dei Cinepanettoni appunto).
Dopo lo sproloquio, la cassazione tutta mia decide: denigrare la Bobo TV di principio è, come sempre, stupido prima che inutile. La Bobo TV per non morire giovane dovrebbe fare cose che in Tv non si fanno, ovvero alzare al massimo possibile il livello culturale del discorso, senza seguire ritmi, anzi in completa asincronia ritmica, proprio come fanno sul web e non possono fare in tv. Loro possono serenamente farlo perché sono liberi. Vediamo come va.  

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