Lo so che si parla di guerra ed è una cosa troppo troppo seria. Però questo scambio di bombe dopo essere stati avvisati sul dove, quando e come tra USA e Iran è assurdamente uguale a Italia-Uruguay di Mexico ’70.
Le due squadre avevano vinto le prime partite del girone. Negli spogliatoi, poco prima di entrare in campo, Sandro Mazzola e Luis “Peta” Ubiña, il grande difensore del Nacional, si guardano negli occhi e, non so come, decidono che quella partita deve finire 0-0, tanto poi vanno entrambe le squadre avanti. Il capitano italiano era Facchetti, il buon Luis avrebbe dovuto accordarsi con Giacinto, ma avrà visto nel baffo saggio di Sandro il motivo vero per cui fidarsi.
I due calciatori diffondono la notizia e tutti eseguono. A un certo punto, spinto dal furore che lo contraddistingueva, Mario Bertini tira verso la porta Mazurkiewicz. Al che, Ubiña si avvicina a Mazzola e gli dice: “Voi avete tirato in porta, adesso tocca tirare anche a noi”. Dopo pochi minuti Esparrago prova ma Facchetti si oppone.
Dopo questo scambio, la partita si è avviata alla conclusione senza altri pericoli.
Speriamo sia veramente così anche in questo caso.
In questo blog si vede e si discute di sport del passato, si recensiscono libri che hanno come tema la letteratura sportiva, si "poeta" sulle fughe, i goal, i pugni, le sgommate, si apre l'orecchio a chi vuole condividere i ricordi di una vecchia emozione ancora densa e sgocciolante dentro la pancia e la testa
