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Questi sono i componenti della nazionale di pallamano del Qatar, seconda quasi un anno fa ai campionati mondiali svoltisi a Doha.
Più che con la testa, una sensazione primigenia che sento dentro (insieme a quasi tutti coloro con cui ho parlato fino ad oggi) mi porta a dare grandissimo valore agli incontri sportivi fra nazionali. Sarà anche demodé sentire emozioni molto più grandi per un Italia-Bulgaria rispetto ad Atalanta-Inter, ma così è.
Detto questo, se lo sport delle nazionali diventa puro mercimonio, tutto si annacqua. La campagna acquisti che hanno permesso al Qatar è stupida. Da una parte il massimo dello sport mondiale, il Barcellona, è all’apice (anche commerciale e di marketing) grazie ad un’identità precisa e unica, mentre le derive “qatariote” vanno verso valori di brand totalmente diversi, che gli appassionati non seguiranno mai. E ovviamente non compreranno mai.
Magari al Qatar serve vincere sei partite e non investire nel futuro, ma al CIO e da lì in giù quello che serve è tutta un’altra cosa.