Letteratura sportiva cerca sempre di trovare l’elemento altro in un campionato, in una partita, in un gesto. Guardando le immagini di Piermario Morosini che cerca in tutti modi di resistere all’attacco cardiaco che sta subendo per aiutare la squadra e rispettare i compiti che deve svolgere in campo c’è qualcosa di straordinariamente umano e divino insieme. L’uomo si riscopre perfetto, come tutti gli essere viventi del creato, quando riesce a combattere contro la sua stessa fine.
L’eternità di Morosini
L’affannarsi di Morosini nel voler riprendere a tutti i costi la corsa per coprire lo spazio di passaggio è qualcosa che deve restare nel ricordo di tutti. L’attimo è terribile, un uomo sta morendo, ma quell’uomo ha la forza di resistere anche pochi secondi perché sta giocando al calcio. Se non è eterna un’immagine del genere.