Per caso, un mattina vieni a sapere che uno dei più grandi intellettuali italiani, l’unico autore del quale compri i libri appena usciti, senza aspettare edizioni e cali di voglia, è morto.
Ho spesso detto in diversi posti che il libro di letteratura sportiva più bello che abbia mai letto lo ha scritto questo signore, che andava dalla filosofia ai balli di gruppo, dalla politica al saper palleggiare con la stessa grazie profonda, stracolma di una sapienza che disturba.
Edmondo Berselli con “Il più mancino dei tiri” ha in parte cambiato la mia vita, facendomi riflettere sul valore del tipo di letteratura a cui è dedicato questo blog.