In Italia solo una cosa è a tempo indeterminato: l’essere giovani

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Ieri mentre guardavo United-City ho pensato ad Alessandro Florenzi attore.
Florenzi è nato l’11 marzo 1991. Nella partita decisiva per il campionato migliore e più ricco al mondo 10 calciatori su 22 erano più giovani di Florenzi.
All’inizio di quest’anno per lanciare l’ennesimo campionato che vincerà la Juventus, Sky ha creato la campagna #Nuovoinizio inserendo nello spot una serie di calciatori considerabili come giovani su cui il calcio italiano deve ricominciare a farsi sentire nel mondo.
Al di là di quello che è accaduto con la Nazionale, la cosa che più colpisce è l’idea italiana che si è giovani a tempo indeterminato, mentre ad essere determinato è tutto il resto intorno.
Quando ero all’università un mio amico che non riusciva a prendere la cattedra perché c’era un 70enne che non voleva andare in pensione mi disse che a 42 anni si era rotto il cazzo di essere giovane.
E i calciatori italiani che ne pensano?

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