I NUOVI NUMERI 10 SONO I DIFENSORI CENTRALI

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Dopo aver visto Manchester City-Liverpool del 25 novembre e Real Madrid-Napoli del 29 mi è sembrata evidente una cosa da dire, che per molti è ovvia, ma non è detto.
Nel calcio funzionale contemporaneo la skill della rifinitura sta diventando un plus esagerato nelle gambe dei difensori centrali. Chi l’avrebbe mai detto. Prima Aké dribbla due difensori in un fazzoletto e mette in porta Haaland, poi Alaba porta palla sui 35 metri e pesca il taglio verticale di Bellingham servendolo con precisione millimetrica sulla testa.
Sono due cose da vecchio numero 10, che non esiste più probabilmente perché lo cerchiamo ancora in uno spazio di campo definito e in un ruolo che ha compiti diluiti fra tutti i componenti della squadra.
Avere un difensore centrale che fa cose da rifinitore old-style con i piedi di Aké e Alaba è sempre più importante perché, giocando 22 persone in 25 metri, nessuna mezzala ha spazio e tempo di guardare il gioco dando la faccia alla porta. Il pressing è così feroce e capace di leggere in anticipo gli spostamenti di uomini e pallone che diventa impossibile per un centrocampista creativo portare il pallone e decidere con relativa serenità come e chi servire. Le grandi mezzali creative contemporanee o fanno ruoli spuri, alla Gundogan, riuscendo a inserirsi nelle pieghe della partita per apparire quando serve, in una sorta di a-ruolo al quadrato, oppure hanno capacità di dribbling tali da superare con forza o classe il pressing e i raddoppi portati su di loro (vedi Kevin de Bruyne). Il difensore centrale invece, se ben liberato dal giro palla iniziale della propria squadra, ha spesso campo a disposizione per fare quello che hanno fatto Aké e Alaba, ovvero vedere il gioco offensivo e mandare in porta i propri attaccanti.
Avere oggi un centrale di difesa abile nella funzione di rifinitura è molto importante e nel tempo questo richiederà loro maggiore coraggio (Aké avrebbe potuto perdere palla nella doppia pressione dei calciatori del Liverpool e attivare una pericolosa ripartenza, ma facendo quel che ha fatto, ha regalato la palla gol ad Haaland) e vertiginosa crescita tecnica, perché crescere in precisione e inventiva farà la differenza per un difensore del presente/futuro.