Il controtempo è un particolare effetto musicale simile alla sincope. Nel controtempo il suono, iniziando sul tempo debole, viene successivamente troncato da un silenzio contribuendo ad un contrasto ritmico prodotto dall’alternarsi di pausa sul tempo forte e nota sul tempo debole. Alle 19.45 ho letto questa definizione di controtempo su Wikipedia, dalle 20.45 ho messo gli occhi su Messi e ho notato le due rette, a prima vista parallele, del controtempo musicale e del calcio di Messi congiungersi. Come il controtempo musicale spiazza l’ascoltatore con il suono sul tempo debole, così Messi spiazza gli avversari toccando la palla nei tempi deboli dell’azione. Messi porta avanti il pallone tenendolo molto vicino al piede sinistro così da toccare la palla al compagno o tirare in porta nell’attimo di tempo-spazio in cui l’avversario non si aspetta il tocco del pallone. A rendere possibile questo gioco è l’avanzare sincopato insieme ad una coordinazione e ad una padronanza dei movimenti in velocità straordinaria. Un giocatore normale avanza con il pallone con passi che fanno un arco di 40 cm in modo che la coordinazione per il tocco al pallone avvenga attraverso un movimento percettibile dal difensore del baricentro e delle spalle. Messi avanza con la palla completando un arco con le gambe di 25 cm e in questo modo riesce a toccare la palla sul tempo debole, ingannando l’avversario che ancora non carica l’intervento aspettandosi una coordinazione tradizionale. Chiedere a Breno per maggiori spiegazioni.