POCHE PAROLE SU “LA PARTITA. LE IMMAGINI DI ITALIA-BRASILE” DI PIERO TRELLINI

Versione ottimizzata per lettura su Smartphone (AMP).

Leggendo e guardando “La partita. Le immagini di Italia-Brasile” di Piero Trellini, ho pensato all’edizione del 1953 di “Conversazioni in Sicilia” di Elio Vittorini, che ha al suo interno meravigliose fotografie di Luigi Crocenzi, in quello che è il primo fototesto narrativo della letteratura italiana.


La base di partenza era a prima vista molto dissimile. La trama allegorica di Vittorini era meravigliosamente amplificata dalle immagini di Crocenzi che riuscivano a tessere una trama ancora più spessa, rizomatica, densa di significati ulteriori. Le immagini del libro di Trellini non arrivano a quelle vette, la storia narrata resta una cronaca, ma il lavoro sul libro è riuscito a farne sentire il profumo.
Nel suo libro “La partita” Trellini ci aveva spiegato come una partita può essere il centro focale di un universo, un universo di uomini, che intrecciano le traiettorie delle loro vite magari solo per quei 90 minuti, ma anche un universo semantico, perché le catene di significati che derivano da un battito d’ali ha la forza spesso di un sole meridiano. Nel libro con immagini si è partiti da qui per tracciare altre strade, non semplicemente per mostrarci al navigatore quella più breve.


Ci sono immagini semplicemente descrittive, delle cose oltre che dei fatti, perché le cose nel racconto di Trellini contano tantissimo. Quello è il momento in cui il calcio è diventato proficuamente vendibile e le cose ne hanno iniziato a tratteggiare le storie. Le immagini più belle però, quelle su cui soffermarsi sono anche tante altre, che hanno quell’effetto vittoriniano di cui sopra. La bocca spalancata di Junior dopo il 3-1 all’Argentina è un filo rosso che collega la voglia matta di una squadra che sa di poter pareggiare nella prossima partita ma non vuole farlo, il sorriso di Valdir Peres che dà al suo carnefice il pallone del 3-2, con quella faccia da buono o fesso a cui pensi senza conoscerlo davvero, le tante smorfie che solo il congelamento fotografico ti sa dare.


Grazie a tutte queste immagini, Italia-Brasile 3-2 esplode di sensi ulteriori, immaginifici a volte (come quello per cui dai del fesso a Peres), ma che sanno arricchire un discorso già denso.
Costoso è il pubblicare sport con immagini, questo è vero. Ma quando è così coinvolgente, diventa pura blobbizzazione coerente e guidata, un altro libro in pratica.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile, e cookies forniti e gestiti da Google per generare specifici messaggi in base alle abitudini di navigazione e agli interessi dei singoli utenti. Tali cookies non utilizzano, tuttavia, dati sensibili degli utenti.
Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni, e per disabilitare Doubleclick, seguire le informazioni riportate al seguente link: http://www.google.com/intl/it/policies/technologies/ads/

Chiudi