Grecia – "El Greco e il Grande Inquisitore" di Plaitakis Babis – 32 squadre-32 libri

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Per la Grecia ho scelto un libro che gli esperti dicono leggibile. Sì lo so, questo termine fa schifo a tutti e anche a me, ma come rendere chiaro a tutti il concetto di, leggibilità appunto, non so dire altrimenti, di “El Greco e il Grande Inquisitore” di Plaitakis Babis? Romanzo storico sulla vita di El Greco che non consiglio per studio delle fonti, per trama, né per profondità dell’analisi dei personaggi e delle vicende, ma perché sul cesso o in pullman scivola via che è una bellezza.Un po’ come dovrebbe scivolare via la storia della Grecia a Sudafrcia 2010, non soltanto perché con l’Argentina messiana è tosta passare, ma perché la Corea del Sud è la migliore Corea di sempre (il terzo posto del 2002 è da no comment) e la Nigeria ha poche punte rispetto al passato ma un buon assetto di squadra. A non mancare alla Grecia sarà di sicuro la compattezza. Nikopolidis in porta, si è visto anche con l’Olimpiakos, ha fatto il suo tempo e Alexandros Tzorvas dell’OFI Creta è bravo soprattutto fra i pali, in difesa Sotirios Kyrgiakos farà il capitano dei sette mari e i vari Seitaridis, Moras e Papastathopulos i mozzi. In questo gruppo non dimenticherei Christos Patsatzoglou e Vasilis Torosidis, che sulla nave ci stanno bene. A centrocampo Karagounis-Katsouranis sono l’ago della bilancia, che pende a destra verso Salpingidis e a sinistra verso Loukas Vyntra. L’attacco potrebbe essere il peggiore di tutte le compagini presenti: Charisteas-Samaras, due che non li sposti nemmeno a fucilate. Ma se poi questi due fanno lavoro per la squadra e Gekas fa, come sempre, i gol? Sono pronto all’autodafé (leggetevi il libro che ne è pieno).

3 risposte a “Grecia – "El Greco e il Grande Inquisitore" di Plaitakis Babis – 32 squadre-32 libri”

  1. In primis complimenti per il blog,ma essendo ellenico, faccio un paio di correzioni se permetti:

    -Alèxis Tzorvas è tornato l’anno scorso dall OFI Creta al Panathinaikos Atene (ed ha vinto Scudetto e Coppa)

    -Chrìstos Patsatzòglou ormai milita nel campionato cipriota perchè il suo ginocchio non regge più.Difficilmente farà parte della nazionale che andrà in Sud Africa

    La nostra nazionale gioca un calcio lento e bruttino nel era Rehhagel, ma abbiamo qualche giovanne abbastanza interessante come Sotiris Nìnis (Panathinaikos Atene) Sokratis Papastathopoulos (sì quello del Genoa) e Vassilis Pliàtsikas (Schalke 04) che assieme ai vari Karagounis (ex Inter) Katsourànis (ex Benfica) Seitarìdis (ex Atletico Madrid) Amanatìdis (Eintracht Francoforte) Kyrgiàkos (Liverpool) etc formano una squadra discreta che ct permettendo,può far male alle grandi se ci sottovalutano come negli Europei del 2004.

    Sei stato un pò scabroso nella tua analisi ma non ti biasimo perchè il libro che citi è onestamente mediocre.E la metafora ci sta,anche se parliamo di una squadra che 6 anni fa ha vinto gli Europei sorprendendo tutti.La nostra nazionale non parte per vincere ma per fare (finalmente) una bella figura.Perciò mi permetto di citare una poesia di Kavàfis che a mio parere raffigura meglio (spero) il nostro cammino:

  2. Quando ti metterai in viaggio per Itaca
    devi augurarti che la strada sia lunga,
    fertile in avventure e in esperienze.
    I Lestrigoni e i Ciclopi
    o la furia di Nettuno non temere,
    non sara` questo il genere di incontri
    se il pensiero resta alto e un sentimento
    fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
    In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
    ne’ nell’irato Nettuno incapperai
    se non li porti dentro
    se l’anima non te li mette contro.

    Devi augurarti che la strada sia lunga.
    Che i mattini d’estate siano tanti
    quando nei porti – finalmente e con che gioia –
    toccherai terra tu per la prima volta:
    negli empori fenici indugia e acquista
    madreperle coralli ebano e ambre
    tutta merce fina, anche profumi
    penetranti d’ogni sorta; piu’ profumi inebrianti che puoi,
    va in molte citta` egizie
    impara una quantità di cose dai dotti.

    Sempre devi avere in mente Itaca –
    raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
    metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada
    senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,
    senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

    E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
    Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
    gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

    Un saluto da un lettore ellenico 🙂

  3. Ciao … (a proposito, mi piacerebbe conoscere il tuo nome) non so che dire. Leggere Kavafis così in un commento ad un post di calcio mi fa capire che questo internet è la rivoluzione più grande di sempre.

    Grazie mile, anche per le correzioni, e scrivimi quando vuoi, magari spesso.

    La Grecia dovrebbe fare la sua coriacea figura ma non si sa mai.

    Grazie a te tiferò un po’ anch’io.

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