Secondo me dire semplicemente che serve precisione e cattiveria sotto porta per vincere le partite serve a poco. Chi sa segnare, riuscendo a risolvere in una frazione di secondo il problema della coordinazione e dell’equazione tempo-spazio (quando colpire il pallone e con quanta forza), devi averlo, non lo trovi a ottobre mentre a settembre non c’è stato.
Noi non abbiamo un grande goleador (Immobile non riesco a capire perché fa tanti gol in Italia, le motivazioni trovabili sono almeno una decina, ma comunque non mi spiegano il motivo) e in partite in cui non sei in palla fisicamente, fai le partite fatte contro la Bulgaria e la Svizzera e si pareggia. Con la Bulgaria avremmo potuto giocare altri quattro tempi senza segnare. Contro la Svizzera, lo stesso Chiellini ha detto che con un po’ di attenzione in meno la perdevamo.
Siamo stati lenti a inizio manovra fin dal primo minuto, con Jorginho che si faceva vedere meno del solito. Non portando avanti la squadra con un palleggio veloce, i terzini non hanno mai trovato spazio per avanzare, ma in difesa hanno giocato molto bene.
Fino alla mezzora il problema era essenzialmente l’uscita della palla da dietro, perché non trovavamo le mezzali nello spazio dietro i loro mediani, anche per un Bonucci poco preciso, poi è subentrata la stanchezza fisica e ci siamo anche allungati.
Noi abbiamo la condizione negativa per cui non possiamo appoggiarci sul centravanti, che poi deve cucire il gioco, dobbiamo oltrepassare la difesa avversaria, per cercare gli esterni o il centravanti in corsa. I passaggi per fare questo devono essere precisi al millimetro e al centesimo di secondo e non sempre accade.
La Svizzera ha giocato quasi esclusivamente con il lancio su Seferovic, perché noi pressavamo con aggressività in fase offensiva e loro non avevano i piedi difensivi per far uscire pulita la palla.
L’idea di cambiare la partita con Chiesa aveva assolutamente senso, anche perché era uscito molto stanco dopo la partita contro la Bulgaria, ma se entra nella confusione totale rende troppo poco. Anche il tourbillon offensivo con Zaniolo, Chiesa e Insigne a scambiarsi in continuazione le posizioni ha reso molto poco, creando ancora più confusione.
Difensivamente abbiamo fatto davvero una grande partita, ha ragione Chiellini, bastava un errore anche minimo per perdere. Questo fa ben sperare per gli impegni di ottobre e novembre. Lì la condizione ci dovrebbe essere e tutto dovrebbe scorrere più velocemente.
Fin dall’inizio la Svizzera poteva perdere punti solo in Bulgaria (partita vinta per 1-3) e in Irlanda del Nord, che dovrà affrontare a Belfast mercoledì prossimo, quando noi affronteremo la Lituania.
Poi noi dal 12 al 15 novembre abbiamo la Svizzera in casa e l’Irlanda del Nord a Belfast. Se la Svizzera vince mercoledì, dobbiamo vincere quelle due partite. Non è facile, ma nemmeno impossibile.