Sabato sera ci siamo scoperti spuntati per il prossimo Mondiale. Ma non eravamo la squadra del: “i difensori si contano sulle dita di una mano. Gli attaccanti invece ne abbiamo fin troppi”.
Giuseppe Rossi. Tornerà? Come tornerà? Osvaldo. È da nazionale? Insigne. È decisivo nel Napoli? Giardino. È un goleador che fa paura agli altri? I vari Totti, Di Natale, Toni. Ma non si ritirano?
E poi c’è Mario Balotelli. Affidiamo tutti i nostri averi a lui. Nessuna squadra da titolo (tranne il Brasile con Neymar) lo fa.
La Spagna può giocare sempre con 3-4 attaccanti diversi (ha pure Fabregas centravanti). La Germania idem, se Klose e Gomez non convincono Loew non porta punte in Brasile. L’Argentina ha Messi, ma questa volta deve trovare una squadra vera al suo fianco altrimenti fallisce di nuovo. Con l’Olanda van Persie non è mai stato centrale. Perfino la Colombia potrebbe far sedere Falcao per giocare con un attacco incentrato su Martinez.
Noi avevamo già in mente la super coppia Rossi-Balotelli. Uno è sul filo di lana delle ginocchia, l’altro su quello della testa.
Siete Prandelli: ve la sentite di dare tutto il vostro lavoro in mano a Mario Balotelli?